2 marzo: Giornata nazionale del farro

Il farro, con molta probabilità, è stato il primo cereale coltivato dall’uomo insieme all’orzo nelle terre del Medio Oriente. Appartiene al genere Triticum, ne esistono tre varietà: monococco, dicocco e spelta. Era ampiamente diffuso e apprezzato nell’antichità, tanto che veniva utilizzato dai romani come merce di scambio. Le fonti riferiscono che fosse presente nel corredo alimentare di ogni legionario: contenuto in una bisaccia, veniva masticato nelle lunghe ore di marcia. Nei cerimoniali la sposa donava allo sposo un pane di farro quale augurio per una lunga vita insieme. A partire dal Medioevo, il farro venne sostituito da altre varietà di cereali: durante la crescita della pianta, la spiga tende a lasciarsi cadere verso il terreno e questo rendeva difficoltosa la raccolta. Ultimamente stiamo però assistendo ad un suo ritorno sulle nostre tavole; il merito sta anche nel fatto che, in fase di produzione, nel farro si è vista una particolare forza di adattamento a terreni poveri e pietrosi, in grado di sostenere condizioni climatiche rigide e in altitudine; è una pianta che non necessita interventi di concimazione, diserbo, a altri trattamenti fitosanitari.

Food Policy Bergamo 1

Il farro è ricco di vitamine,  minerali con azione antiossidante. Come tutti i cereali integrali, fornisce energia e senso di sazietà che dura nel tempo. Anche lui come l’avena è un ottimo ricostituente. In commercio è reperibile il farro in chicchi integrale, decorticato e perlato; farina di farro integrale e raffinata (a nostro parere particolarmente adatta per alcuni tipi di dolci); ottimo nella preparazione di insalate o zuppe; nonostante contenga glutine, in alcune persone sembra essere è più tollerato del grano.

Per stuzzicare il vostro appetito abbiamo pensato a una ricetta per una torta a base di farina di farro.

Torta di mele rovesciata

2 mele tagliate a tocchi

Gr. 250 di farina di farro integrale

Gr. 100 di malto di riso

Gr. 50 di olio di mais o girasole spremuto a freddo biologico*

Ml. 120 di succo di mela o bevanda di mandorla

Mezza bustina di lievito cremor tartaro

Buccia grattugiata di mezzo limone (o mezzo cucchiaino di zenzero)

Un pizzico di sale

In una terrina versate il malto, l’olio e con una frusta amalgamate bene questi due ingredienti. Aggiungete la farina , il lievito e la buccia di limone. Mescolate sempre con la frusta; aggiungete il sale e il succo di mela  sempre mescolando.

Preparate una teglia e  sulla base mettete un foglio di carta da forno; disponetevi sopra le mele e versate l’impasto  preparato. Informate a 180° preriscaldato per circa 35 minuti. Estraete la torta dal forno,  adagiatela su una retina per dolci e lasciatela raffreddare. Quando sarà arrivata a temperatura ambiente capovolgetela aiutandovi con un piatto; togliete la carta da forno e servite. Volendo potete spolverarla con della cannella o con della farina di mandorla.

*Per gli amanti del gusto casareccio, utilizzate l’olio extravergine di oliva.

Torta di mele rovesciata instagram